Era da un po' che io e le mie amiche stavamo pensando di organizzare una vacanza itinerante nel sud della Spagna. Dopo aver vagliato varie opzioni, qualche mese fa abbiamo deciso di prenotare. Tralasciamo il piccolo particolare di aver prima prenotato un aereo con direzione Faro per poi doverlo cambiare con uno con direzione Siviglia, spendendo più di 100€ di differenza, e concentriamoci sulle cose più interessanti.
Abbiamo deciso di selezionare alcune tra le località che ci sembravano più belle, avendo solo poco più di una settimana a disposizione. La scelta, quindi, è stata partire da un tour del sud (diciamo tutta la zona che si estende da Cádiz a Tarifa), per poi tornare verso Siviglia e, infine, dirigerci verso Málaga e dintorni.
Un bel giro di circa 1.000km, considerate tutte le tappe fatte (trovate la mappa completa a fine articolo o cliccando qui).
Prima di addentrarci nel post, però, vi lascio qui di seguito un piccolo spoiler dei 5 posti che, tra tutti, vale davvero la pena visitare.
Playa de la Fuente del Gallo: a Conil, una spiaggia grande, con sabbia dorata e una scogliera imponente che ne percorre tutta la lunghezza. Sarà che è stato il nostro primo bagno, ma a noi è sembrata meravigliosa
Cádiz: ha tutto quello che ti aspetti da una cittadina andalusa, più un tocco di urbano, dei tramonti incredibili, un vibe pazzesco e una vista fantastica sull'oceano
Playa de Bolonia: su questo punto non dico nulla, vi rimando alle foto <3
Alcázar di Siviglia: Siviglia meriterebbe ovviamente un post a parte ma, tra tutte le cose viste, il Real Alcázar è stata la più bella. Una bellezza rara, che è un piacere per gli occhi
Ronda: non facilissima da inserire negli itinerari, perché costringe ad un'importante deviazione, è un'antica città arroccata su una gola profonda circa 100 metri
COSTA DE LA LUZ: DA CÀDIZ A TARIFA
Jerez de la Frontera
Prima tappa del nostro viaggio itinerante è stata Jerez de la Frontera. Piccola parentesi - mi sono chiesta da dove derivasse il termine Frontera più volte durante il viaggio e, nonostante non sia ancora del tutto chiaro, cercando su Google ho trovato una probabile spiegazione in questa pagina. Secondo alcuni, infatti, il termine stava ad indicare in passato il confine tra il Regno di Granada e il Regno di Siviglia, quello che successivamente diventò un punto di contatto tra la cultura cristiana e quella musulmana, rendendola una terra di grande apertura e fusione. Oggi rimane una località a maggioranza cristiana, il cui primo luogo di culto è la Cattedrale di Cristo Salvatore (in foto). Jerez è stata una tappa perfetta per spezzare il nostro viaggio in macchina dall'aeroporto di Siviglia a Conil de la Frontera, dove abbiamo poi alloggiato per qualche giorno.
Conil de la Frontera
Conil è stato il nostro punto di riferimento per i primi 4/5 giorni in Andalusia. A dirla tutta, lo abbiamo scelto abbastanza casualmente, basandoci sulla disponibilità di case vicine alla spiaggia in quella zona. Abbiamo trovato su Booking un appartamento ad un prezzo decisamente abbordabile (nonostante fosse Pasqua), facente parte di un complesso residenziale incastonato in una pineta difronte alla spiaggia.
Conil ci è piaciuta sin dal primo giorno, appena arrivate a Playa de la Fuente del Gallo. Una spiaggia grande, con sabbia dorata e una scogliera imponente che ne percorre tutta la lunghezza. Molto famosa tra gli amanti di Surf e Windsurf, ma anche per rilassarsi e bere una Cerveza difronte al rumore del mare.
Io, invece, la ricorderò per il resto dei miei giorni come la spiaggia in cui mi sono semi-distorta una caviglia che oggi, a distanza di un mese, mi fa ancora male ☺️
Come già anticipato, Conil è il posto ideale dove prendere qualche lezione di Surf! Noi abbiamo sfortunatamente trovato dei giorni molto ventosi, ma non ci siamo fatte scoraggiare e abbiamo seguito una lezione tutte insieme, divertendoci moltissimo.
Oltre alle bellissime spiagge, Conil ha anche un meraviglioso centro storico, ricco di ristoranti tipici andalusi, vicoli caratteristici e negozi super carini (è il posto giusto se volete acquistare dei vestiti boho o delle collane fatte a mano!).
Per segnalare cose importanti, invece, va detto che tra tutti i ristoranti provati, uno di quelli che ci è piaciuto di più è stato sicuramente La Fontanilla, dove si possono assaggiare molte ricette tipiche e anche qualche piatto più ricercato e poco conosciuto.
Cádiz
*Spoiler: eletto nostro posto prefe*
Abbiamo deciso di passare il secondo giorno (Pasqua) a Cádiz, una delle otto province andaluse. Preparato il pranzo al sacco, in tarda mattinata siamo partite. Appena arrivate ci siamo immediatamente dirette verso la spiaggia di Santa Maria del Mar per passare le prime ore in relax, tra un bagno e una birra fresca. La spiaggia in sé non era nulla di eccezionale, ma abbiamo subito percepito un vibe che ci è piaciuto molto. Dopo il pranzo, abbiamo deciso di fare una lunga passeggiata per la cittadina. Iniziando dal centro storico, abbiamo visitato la Cattedrale e ci siamo poi addentrate tra i vicoli - visitando la Viña, barrio caratteristico di Cádiz, e continuando la passeggiata tra piazzette e scorci davvero suggestivi. Dopo aver camminato per un po', ci siamo dirette verso Parque Genovés, un giardino botanico meraviglioso, con una grande varietà di piante e fiori, affacciato direttamente sull'oceano. Decisamente un posto che non ti aspetti di trovare in una cittadina simile. La parte della giornata che ci è piaciuta di più, è stata sicuramente la passeggiata dal parco fino a La Caleta, da dove abbiamo ammirato uno dei tramonti più belli mai visti.
Playa de Bolonia
*Avrò mica per caso sbagliato Bologna in cui vivere?*
Su Playa de Bolonia, in direzione Tarifa, ad essere sincera non c'è molto da dire. La spiaggia più bella tra quelle visitate, da non perdere per nessun motivo al mondo. Acqua cristallina, lunga spiaggia dorata che si trasforma in alte dune sabbiose. Vale assolutamente la pena, un bagno e anche una passeggiata fino alla cima delle dune, per godere di un incredibile paesaggio.
Tarifa
Lo stesso giorno, subito dopo aver fatto tappa a Playa Bolonia, ci siamo dirette anche a Tarifa, una cittadina un po' gipsy, famosa tra i giovani e nota per il Surf e il Kitesurf. La caratteristica che contraddistingue Tarifa, però, è che si trova nel posto più meridionale dell’intera Europa continentale, dove il Mare Mediterraneo e l'Oceano Atlantico si incontrano, divisi solo da una strettissima strada che collega l’Isola de Las Palomas.
Camminando su questa strada, infatti, è possibile distinguere da un lato le acque calme del
Mediterraneo, dall'altro le onde più burrascose dell'oceano, sfruttate appieno dai surfisti della zona (video).
Se volete rilassarvi e bere una birra in un posto molto chilled, fate un salto al Tumbao!
Vejer de la Frontera
Vejer de La Frontera è un vero gioiellino incastonato sulle colline tra Cádiz e Algeciras. Come Conil, è un caratteristico pueblo blanco intrinso di storia e architettura arabe. Con una sosta di un paio d'ore, siamo riuscite a passeggiare tra le viuzze suggestive del centro storico, tipiche di questi bellissimi puebliti. Passeggiando in lungo e in largo, ci siamo imbattute in un negozio alquanto originale chiamato Ecletica Deco, da cui siamo rimaste tremendamente affascinate.Se doveste capitare a Vejer, non fatevelo scappare - ha delle chicche strane e super interessanti!
ENTROTERRA ANDALUSO: SIVIGLIA E RONDA
Siviglia
Nella seconda parte del viaggio, ci siamo dirette verso l'entroterra andaluso, alla volta della rejina di tutte le città in Andalusia, Siviglia.
Siviglia meriterebbe ovviamente un post a parte, e forse anche un'intera settimana per visitarla adeguatamente. Purtroppo noi abbiamo solo avuto due giorni a disposizione, e abbiamo - di conseguenza - dovuto scegliere solo alcune tra le mille cose da poter vedere.
La Giralda e la Cattedrale
Primissima cose che abbiamo voluto vedere è stata la Cattedrale di Siviglia, con annessa visita alla Torre di Giralda. Le mie amiche mi odieranno per questo, ma devo dire che la Cattedrale non mi ha lasciata a bocca aperta; ciò che, invece, mi ha incredibilmente stupita è stata la visita della Torre, che ho trovato indimenticabile. La vista dall'alto di Siviglia è incantevole e vale assolutamente il prezzo del biglietto, anche se fosse solo per quella. La salita è un po'; lunga (sono 34 piani), ma durante tutto il tragitto si possono ammirare diversi scorci della città. Fortemente consigliato l'acquisto dei biglietti ( qui ), in modo tale da evitare code lunghe e noiose.
Alcázar di Siviglia
Il Real Alcázar di Siviglia è un altro di quei posti che vanno assolutamente visitati. Riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dal 1987, è un bellissimo esempio di quanto la cultura spagnola sia stata contaminata da un passato “attraversato” da altri popoli ed usanze. In esso, infatti, si può scoprire - tra i vari stili presenti - un riuscitissimo connubio tra arte islamica (risalente all'VIII secolo d.C.) e arte gotica (aggiunta successivamente, intorno al XVI secolo d.C.). Prendetevi tutto il tempo necessario per questa visita, noi ci abbiamo impiegato circa due ore, ma se avessimo avuto più tempo ci saremmo sicuramente trattenute di più. Anche qui, biglietti suuuuper raccomandati ( qui ).
Plaza de España
Anche questa, tappa IMPERDIBILE. La maestosa Plaza de España, nonostante relativamente giovane (è stata progettata e costruita intorno agli anni '20), è una delle piazze più belle della città. Si estende per circa 50.000 metri quadrati (grazie Wiki!) e ha davvero un'atmosfera magica. Ha una forma semicircolare, sul cui bordo vi sono panche ed ornamenti a mosaico, uno per ognuna delle 48 province spagnole; il canale al suo interno, invece, è attraversato da quattro ponti - che stanno a rappresentare i quattro antichi regni di Spagna (regni di Leon, Castiglia, Aragona e Navarra).
Quartiere Triana
Subito dopo aver visitato Plaza de España, ci siamo dirette verso il Quartiere Triana, dalla parte opposta del fiume. Un quartiere abbastanza caratteristico, pieno di locali in cui bere birra e mangiare tapas e di negozi di ceramiche artigianali. Non lo considero una tappa assolutamente necessaria, ma passeggiare lungo il fiume - da Ponte San Telmo al Ponte di Isabel II - è stato sicuramente molto emozionante.
Per tutta la nostra permanenza a Siviglia, abbiamo alloggiato vicino la zona "viva" della città - vicino a l'Alameda de Hércules. L'appartamento non era tra i più belli mai visti, ma è risultato decisamente comodo per la vicinanza al centro e per gli innumerevoli ristorantini all'aperto presenti in zona.
Ronda
Sulla strada tra Siviglia e Málaga - in provincia di quest'ultima - c'è un'antica cittadina che vale assolutamente la pena visitare, Ronda - arroccata sulla gola di El Tajo (profonda circa 100 metri). Quello che vedete in foto è il Puente Nuevo, l'attrazione principale di questa località. Purtroppo noi abbiamo beccato una giornata particolarmente ventosa e piovosa, ma - nonostante ciò - la vista è stata comunque mozzafiato (forse anche un po' inquietante).
ULTIMA TAPPA: MÀLAGA
Ultimissima tappa, di nuovo mare. Anche a Málaga siamo rimaste per due notti, questo ci ha dato la possibilità di fare un giro nel centro storico e sfruttare anche gli ultimi giorni prima del rientro per un po' di relax.
Tra le cose viste, vi metto qui di seguito le due che, a nostro parere, valgono maggiormente la pena - specialmente se non si ha molto tempo a disposizione.