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Immagine del redattoreGiulia M.

Bali: la mia esperienza e qualche consiglio per organizzare il viaggio al meglio


Tegallalang Rice Terrace, Ubud
Tegallalang Rice Terrace, Ubud

Per la prima volta, da quando ho aperto questo blog, posso ufficialmente dire che questo su Bali è un articolo super atteso (da ben quattro o cinque persone che me l'hanno chiesto!).

Come forse qualcuno già sa - e se non lo sapete correte a vedere tutte le storie in evidenza sul mio profilo instagram, a gennaio ho trascorso una settimana nella più famosa isola indonesiana, di ritorno dal mio viaggio in Australia (arriverà presto un post anche su questo).


Sono sincera, essendo Bali una meta così popolare tra gli influencer fighetti ero un po' scettica e avevo davvero paura di deludere le mie alte aspettative. E invece gente, tutto ciò che dicono su Bali è la pura verità!


In questo post, dunque, vi racconto tutti i meravigliosi posti che ho visitato, e vi do qualche consiglio in più su come prepararvi al meglio per il viaggio.


Avendo solo una settimana a disposizione, ho dovuto pianificare bene l'itinerario ed inserire nella lista solo le mete che mi convincevano al 100%; è stata dura, ma credo di aver fatto un ottimo lavoro nel bilanciare visite di carattere culturale, natura e relax. Una menzione speciale va a JustTrip, una nuova app che permette di organizzare il viaggio in modo molto facile e davvero intuitivo (non solo per Bali, ma per tantissimi altri luoghi turistici). Nonostante io sia di parte, conoscendo molto bene il creatore, posso dire che mi ha aiutata davvero molto nella scelta dei miei punti d'interesse e vi consiglio di scaricarla (poi fatemi sapere cosa ne pensate).


Ho trascorso le prime tre notti a Ubud, nella parte interna dell'isola - questo mi ha permesso di entrare in contatto con i luoghi religiosi, la cultura e le tradizioni di Bali. Le ultime notti, invece, le ho trascorse a Canggu, una cittadina sulla costa meridionale, dove ho potuto godere di un po' di mare e sole prima di tornare in Italia.

Vi lascio anche una lista di informazioni e consigli a fine articolo che mi sono stati utilissimi prima e durante il viaggio, spero vi possano aiutare nel caso decideste di visitare Bali.

Come sempre, trovate la mappa completa di tutto l'itinerario (luoghi sacri, spiagge, ristoranti, Spa, palestre ecc.) sia alla fine della pagina che cliccando qui.



Ubud: Saraswati Temple, Sacred Monkey Forest e Ubud Palace

La prima cosa da fare una volta arrivati a Ubud, è prendersi del tempo per visitare tutte le attrazioni e i punti d'interesse del luogo. Non avendo molto tempo ed essendo la mia tabella di marcia abbastanza ritmata, mi sono svegliata molto presto al mattino e, dopo aver controllato bene la mappa e aver fatto un bel massaggio (uno dei massaggi più belli della storia dei massaggi meravigliosi, prezzo circa 15€, voto 5/5 - Jaens Spa), ho iniziato il mio tour non guidato della città.


Nonostante il caldo e l'umidità, ho deciso di spostarmi tra i vari luoghi a piedi, in modo tale da poter passeggiare tra le varie vie caratteristiche e avere la possibilità di fermarmi nei vari negozi che trovavo per strada.


Saraswati Temple

Una delle principali attrazioni di Ubud e sicuramente il Saraswati Temple, molto famoso per i due stagni di loto che circondano la via d'accesso principale; è un tempio dedicato alla dea indù della saggezza, della musica e dell'arte. L'ingresso è gratuito e, in alcuni giorni della settimana, accoglie la tipiche e bellissime cerimonie di danze balinesi.

Proprio accanto al tempio, vi è anche il mercato cittadino di Ubud, dove potersi fermare per acquistare abbigliamento tipico e souvenir locali.


Sacred Monkey Forest

Durante il tragitto verso un'altra delle attrazioni più famose di Ubud, mi sono fermata a bere qualcosa in un posto meraviglioso che mi aveva consigliato la mia amica Sophie (ormai, se avete letto qualche altro post, dovreste conoscerla), il Folk Pool & Garden - una sorta di meraviglioso club con piscina e bar (il bancone del bar si trova direttamente nella piscina!!) in cui potersi rilassare e passare qualche ora lontano dal traffico caotico di Bali.

La Foresta Sacra delle Scimmie è sicuramente un posto da visitare, forse l'attrazione principale della città. Questa piccola foresta pluviale fa da casa a circa 700 scimmie balinesi che si perdono tra alberi templi. Fate attenzione alle scimmie, mi raccomando! Riponete sempre tutti gli effetti personali nella borsa, evitate di portare buste di plastica, cibo e non guardatele mai fisse negli occhi (altrimenti lo prendono come un segno di sfida). L'ho imparato a mie spese, dopo che una simpatica scimmia ha rubato i miei bellissimi occhiali e li ha sgranocchiati tutti. L'unico modo che si ha solitamente per riprendere ciò che è stato rubato, è barattarlo con del cibo. Il costo dell'ingresso è di circa 5€.


Ubud Palace

Ultima attrazione che ho visitato durante il mio primo giorno, ma non per importanza, è il Palazzo di Ubud.

L’edificio ha uno stile architettonico semplice ed è un esempio classico di architettura balinese che si è ben conservata.

Qui tutte le sere alle ore 19:30 si tengono spettacoli di danza balinese (di cui vi lascio foto e video) e che vale assolutamente la pena vedere. Il costo per l'ingresso è di circa 5€, basta recarsi qualche minuto prima dell'inizio dello spettacolo.


Dintorni di Ubud: Tegalalang Rice Terrace, Piantagioni di Caffè, Mount Batur, Tirta Empul e Goa Gojah

Per visitare invece tutti i luoghi di mio interesse leggermente fuori dalla cittadina, ma sempre attorno all'area di Ubud, ho deciso di affidarmi ad un driver privato. A Bali, come in molti altri paesi asiatici, spesso organizzare un tour privato è molto più conveniente, specialmente se non si ha molto tempo a disposizione. Non vi raccomando un driver in particolare, perché la disponibilità è davvero molta e solitamente è la struttura / hotel dove si alloggia ad organizzare il tutto. Io mi sono limitata a scegliete tra tour di mezza giornata o giornata intera, optando per la seconda, e ad elencare alcuni dei posti che avrei voluto visitare (scelti accuratamente tramite JustTrip). Il driver stesso, poi, ha suggerito alcune piccole modifiche più in linea dal punto di vista organizzativo.

Vi lascio di seguito il giro che ho fatto durante la giornata.

Tegalalang Rice Terrace

Le risaie di Tegalalang sono tra le attrazioni più famose (e incantevoli) sull'isola e, per questo motivo, tra le più affollate; vi consiglio di arrivare abbastanza presto al mattino, per evitare lunghissime file.

Questo luogo incredibile è parte del paesaggio culturale della provincia di Bali, patrimonio mondiale dell'UNESCO, e comprende queste colline verde smeraldo dove viene coltivato riso locale. All'interno delle risaie ci sono anche molti punti in cui è possibile salire su delle altalene sospese nel vuoto e godere di una meravigliosa vista dall'alto. Se non ricordo male, l'ingresso e il giro sull'altalena mi sono costati tra i 10 e i 20€.


Piantagioni di Caffè (Kumulilir)

Lungo la strada per il Mount Batur, il driver mi ha chiesto se volessi fare un breve stop in una piantagione di caffè e the e io, da persona ossessionata dalla caffeina quale sono, ho accettato senza esitare. Siamo arrivati quindi in questo posto molto carino e gestito da un personale molto cordiale: una ragazza mi ha accompagnata a fare il giro della piantagione e spiegato passo dopo passo come avviene la produzione di tutte le tipologie di caffè presenti nella piantagione.

Ho addirittura scoperto che in Indonesia viene prodotta una delle qualità di caffè più pregiate al mondo, il Kopi Luwak, fatto con la cacca - avete capito bene, c-a-c-c-a - di animali. Alla fine del tour, la ragazza mi ha servito degli assaggi di tutte le tipologie di caffè e the prodotte da loro (il tutto gratuito!).


Mount Batur

Una delle cose che avrei tanto voluto fare è il famoso trekking sul Monte Batur. Il Batur è un maestoso vulcano attivo che fa parte della rete Geoparchi Globale dell’UNESCO. Dicono che all’alba il cielo sia incredibile da lassù e che i colori e la vista valgano la fatica che si fa per arrivare fino in cima. Purtroppo il trekking dura diverse ore e bisogna partire a notte fonda; avendo davvero i giorni contati, ho dovuto rinunciare a questa avventura, ma sono comunque riuscita ad avere una bella vista dalla terrazza di un ristorante non troppo lontano.

Vista del Monte Batur dal Grand Puncak Sari Restaurant
Vista del Monte Batur dal Grand Puncak Sari Restaurant

Tirta Empul Holy Water Temple

La visita al Tirta Empul Holy Water Temple (letteralmente "Il Tempio dell'acqua Sacra che sgorga") è stata per me molto potente. La struttura è un complesso architettonico, formato da un insieme di templi e sorgenti di acqua che sgorgano direttamente da una montagna sacra vicina al tempio stesso.

Nel cortile centrale si trovano due piscine d’acqua con diversi beccucci, adornati da varie sculture, ed utilizzati per il rito di purificazione. I pellegrini, infatti, dopo aver rivolto delle preghiere solenni ad un altare posto nelle vicinanze, entrano nella prima piscina e si avvicinano al primo beccuccio. Mantenendo le mani giunte, si inchinano sotto l’acqua che ne fuoriesce, proseguendo dalla prima fino all'ultima della serie.

Lo scopo del rituale è quello di purificare corpo, anima e mente per lasciare spazio ad una nuova vita e ad una nuova energia - "lavo via tutto ciò che non mi serve".

Il rituale è molto rigoroso e tradizionale, per questo consiglio di essere accompagnati da una persona locale, in modo da poter essere guidati rispettando la cultura del posto.


Goa Gojah (Elephant Cave)

Ultimo stop della giornata è stata la Caverna dell'Elefante, che si trova all'interno di un parco archeologico. Si pensa sia stato costruito intorno al IX secolo d.C. per essere utilizzato come santuario. Fu noto al mondo occidentale, però, solo nel 1923 successivamente all’intervento di un gruppo di archeologi olandesi.

Dallo stile architettonico, almeno da quanto mi ha spiegato la mia guida, si nota la compresenza di elementi tipici del buddhismo e dell’induismo.


🏡 Dove ho alloggiato a Ubud

Uno dei posti più belli dove abbia mai alloggiato - il Kebun Indah a Ubud. Un complesso di villette più o meno indipendenti, abbastanza isolate dal caotico e trafficato centro di Ubud da non sentire nulla a parte il rumore della natura tutta intorno, ma non troppo lontane da poterci arrivare tranquillamente a piedi percorrendo un piccolo viale.

Posizione perfetta, personale fantastico e sempre disponibile in caso di aiuto, colazione / merenda incredibili, camera pulita ogni giorno con grande cura. Ho apprezzato anche il fatto che ogni sera mettessero una zanzariera fuori dalla stanza. Prenotando tramite la Booking ho ottenuto un bel po' di sconto, quindi per me anche il rapporto qualità-prezzo è stato un 10/10.


🍛 Dove mangiare a Ubud

Mild Bistro - 🌱 Vegetarian / Vegan friendly ⭐⭐⭐⭐

BUONISSIMO, con diverse opzioni vegetariane e vegane e personale comunque molto ben disposto a variare i piatti. Prezzi leggermente sopra la media di Ubud, ma paragonato ai prezzi italiani, ancora molto accessibile. Si trova vicino al Ubud Palace e al Saraswati Temple, nel caso foste nei dintorni.


Dapur Usada - 🌱 Plant-based ⭐⭐⭐⭐

Ristorante completamente plant-based, dai sapori abbastanza particolari e forti. Hanno molta scelta, ma se si è un po' inesperti (come me) sui vari ingredienti, bisogna un po' farsi guidare.


Twist - 🌱 Vegetarian / Vegan friendly ⭐⭐⭐⭐

Il MIGLIOR CURRY mai assaggiato (con un mix di Tofu e Seitan, mi veniva da piangere di gioia!). Una bomba. Fantastico. Nient'altro da aggiungere.



Canggu e dintorni: Batu Bolong, Tanah Lot, Uluwatu and Nusa Penida

Dopo essermi informata un po', ho scelto Canggu come seconda base per esplorare il sud dell'isola - una cittadina ricca di locali, negozi, ristoranti e - soprattutto - di mare. Appena arrivata mi sono subito accorta che il traffico era addirittura più caotico di quello di Ubud: motorini sui marciapiedi, macchine contromano e nessuna regola apparente. Nonostante questo, Canggu ha davvero molto da offrire.


Batu Bolong Beach

Fortunatamente, l'ostello che ho scelto si trovava abbastanza vicino sia al centro di Canggu che a una delle due spiagge principali, Batu Bolong. Questo mi ha permesso di evitare il traffico, almeno nel tragitto giornaliero dalla spiaggia / ristoranti all'alloggio.

Batu Bolong è una grande spiaggia, molto famosa a Bali per le sue onde da surf. Non ha una bellezza che lascia a bocca aperta, almeno finché arriva l'ora del tramonto - quello, invece, è davvero uno spettacolo imperdibile. Infatti, sono tornata spesso per vederlo, senza in realtà nemmeno fare il bagno. Una birra e una pannocchia arrosto sulla spiaggia e non potevo chiedere di meglio!


Tanah Lot

Da Canggu è molto facile raggiungere il famoso tempio nel mare di Tanah Lot, un meraviglioso complesso induista collocato in cima ad un’imponente formazione rocciosa sulla costa sud-ovest dell’isola di Bali. Tanah Lot significa letteralmente “Terra nel mare” nella lingua locale. Quando c'è la bassa marea è possibile arrivare sino alla struttura principale, costruita su una grande roccia in mezzo al mare.

In foto: un esemplare di boomer nel suo habitat naturale

Quando sono andata io, nemmeno a dirlo, c'era alta marea - quindi mi sono limitatata ad ammirare la sua bellezza da lontano. Le mie foto, rispetto a quelle che ci sono su internet, sono a dir poco imbarazzanti. Vi rimando dunque a questo sito per capire effettivamente di cosa io stia parlando.


Uluwatu

Un'altra meta che volevo assolutamente visitare una volta arrivata a Canggu è Uluwatu, famosa per l'imponente tempio sulla scogliera e per le sue meravigliose spiagge. Anche per arrivare a Uluwatu ho chiesto un passaggio (questa volta in scooter) ad un driver molto gentile (di cui vi lascio il link al suo profilo Instagram - Heru è disponibile per diverse tipologie di tour e lo raccomando molto).


La prima tappa della giornata a Uluwatu è stata questa INCREDIBILE spiaggia, che non mi aspettavo minimamente, chiamata Padang Padang Beach. Una piccola caletta (solitamente molto affollata) a cui si accede, pagando un paio di euro per l'ingresso, tramite una scalinata stretta tra rocce e scimmie, alla fine della quale, si apre un vero e proprio paradiso con acqua calma, cristallina e, addirittura, calda! Sicuramente una tra le cose che consiglio se siete alla ricerca di una bella spiaggia in cui fare il bagno.


Da lì, ci siamo poi mossi verso il Tempio di Uluwatu, dove solitamente si va per ammirare un suggestivo tramonto. Io ne sono uscita, invece, con degli occhiali sgranocchiati da una simpaticissima scimmia (allego video) e, indovinate un pò, senza poter ammirare alcun tramonto, grazie ad una piccolissima nuvola che ha ben deciso di piazzarsi davanti al sole due minuti prima del tramonto.

Nonostante questo, è un posto davvero bellissimo e vale la pena di essere visitato. State attenti alle scimmie, però. Sono letteralmente fuori controllo!


Nusa Penida

Ultimo posto, visitato proprio il giorno prima di partire, è stato Nusa Penida, un'isola a largo della costa a sud di Bali e facile da raggiungere con tour organizzati da Canggu. Io ho scelto, prenotando letteralmente il giorno prima e non avendo idea di cosa mi aspettasse, di fare il giro della costa Est (Atuh e Diamond Beach) e sono rimasta davvero contenta.


Prima di dirigerci verso le due spiagge, però abbiamo fatto un salto su queste colline molto strane che ricordano quelle dei Teletubbies - non a caso le chiamano Teletubbies hills.

Atuh Beach e Diamond Beach sono letteralmente una accanto all'altra, una si trova alla destra di un'imponente roccia e l'altra alla sua sinistra. Visto il tempo limitato e la fatica che ci si impiega nello scendere verso queste due bellissime spiagge, abbiamo dovuto scegliere di vederne una solo dall'alto (Atuh Beach, nelle foto sotto) e scendere giù nell'altra.

Abbiamo quindi scelto di visitare Diamond Beach - a posteriori posso dire che non si è rivelata una scelta facile, vista le difficoltà che abbiamo incontrato lungo il percorso: oltre a delle scale molto ripide, c'erano dei punti in cui bisognava letteralmente calarsi con una corda, senza alcuna protezione!

Nonostante ciò, però, arrivati a destinazione il paesaggio è davvero incredibile e, se ve la sentite, ne vale assolutamente la pena. Essendo un luogo abbastanza difficile da raggiungere, non c'è mai molta gente e si ha così tutto lo spazio per rilassarsi in tranquillità.


🏡 Dove ho alloggiato a Canggu

Come già anticipato, essendo già a conoscenza del traffico di Canggu, ho optato per una soluzione che fosse in centro (su una delle due strade principali) ma dalla quale fosse comunque facile raggiungere la spiaggia a piedi. L'ostello che ho scelto si chiama Sunflower Stay and Surf e ha sia camerate che camere singole con bagno privato, cucina in comune e piscina. Non male, ma - a posteriori - devo dire un po' caro rispetto alla media di Bali e a ciò che offre.


🍛 Dove mangiare a Canggu

Crate Cafè - 🌱 Vegetarian / Vegan friendly ⭐⭐⭐⭐

Ottimo per colazioni e brunch - forse uno dei posti più in di Canggu, con uno stile un po' industriale ma con prezzi abbordabili e porzioni gigantesche. Io ho assaggiato i loro waffle e uno smoothie e devo dire che erano davvero ottimi.


Motion Café - Fitness Food - 🌱 Vegetarian / Vegan friendly ⭐⭐⭐⭐

Altro posto che mi è piaciuto molto, decisamente adatto a chi è attento a ciò che mangia (in termini di macro nutrienti) ma anche a chi vuole regalarsi un buon pasto sano o un buonissimo smoothie proteico.


Chow Chow - 🌱 Vegetarian friendly ⭐⭐⭐⭐

Questo invece è un ristorante più adatto alla cena, molto accogliente e con servizio super gentile. Servono una cucina asiatica / fusion, con diverse opzioni vegetariane. Consiglio il loro curry.


Bottega Italiana - 🌱 Vegetarian friendly ⭐⭐⭐⭐⭐

Gente, me ne vergogno, ma il ristorante che più mi è piaciuto a Canggu si chiama Bottega Italiana. Ci sono stata due sere di fila e la seconda sera ho addirittura preso due piatti di pasta. Tutti buonissimi. C'è da dire che di italiano hanno probabilmente le materie prime (non tutte), ma le salse sono decisamente più particolari di quelle che mangiamo nei soliti ristoranti italiani. Un esempio era la pasta con sugo di zucchine e lime su fonduta di formaggio e nocciole (BUONISSIMA). La cosa carina è che si può scegliere il formato della pasta e il sugo con la combinazione che più ci ispira.


Qualche consiglio in più

Infine vi lascio alcuni suggerimenti che mi sono stati d'aiuto sia prima che durante il viaggio.


Prima della partenza:

  • Cosa molto importante è richiedere il visto - si fa attraverso questo sito e costa 30€. È possibile farlo anche direttamente in aeroporto ma la fila può essere lunga, quindi vi consiglio di richiederlo online prima della partenza

  • Informatevi sui vaccini consigliati (non ce ne sono di obbligatori) già da qualche mese prima. Io, ad esempio, ho (ri)fatto il vaccino per il Tifo e avevo già fatto in passato quello per l'Epatite A. Informatevi con il vostro medico di base

  • Informatevi bene sulle norme Covid-19 in vigore al momento del viaggi. Ad oggi è ancora obbligatorio presentare il certificato vaccinale Covid-19, con almeno 3 dosi

  • Una cosa che trovo sempre molto utile quando viaggio in paesi asiatici è fare un ciclo di fermenti lattici nel mese precedente la partenza, può aiutare molto in caso di Bali Belly 💩

  • Vi consiglio anche di acquistare una E-Sim prima del viaggio, da attivare non appena si atterra. Questo vi permetterà di non acquistare una SIM fisica da dover inserire nel vostro telefono, ma fare tutto online senza avere problemi (controllate che il vostro telefono sia tra la lista di quelli abilitati). Io ho acquistato la mia qui. L'unica cosa un po' noiosa è che per attivare la E-Sim bisogna scannerizzare un QR code che viene inviato tramite mail, e che si trova, quindi, sullo stesso telefono che bisogna utilizzare per effettuare la scansione - se si viaggia da soli, può essere un po' complicato

  • L'Indonesia è un paese tropicale e, come tale, è a rischio di malattie trasmesse dalle zanzare (malaria e dengue). Munitevi quindi di camicie a maniche lunghe e pantaloni leggeri da indossare all'alba e al tramonto e ricordatevi di portare con voi spray anti-zanzare tropicali (quello con un' alta concentrazione di DEET, come ad esempio il Jungle DEET 50%)

Durante il viaggio:

  • Ricordatevi di NON BERE acqua se non sigillata o purificata, questo vuol dire anche fare attenzione al ghiaccio usato nei vari cocktail e fare attenzione quando ci si lava i denti

  • Come conseguenza, evitate di mangiare frutta senza buccia e verdure crude (lo so, è difficile con tutta quella frutta esposta per strada, ma pensate alle possibili conseguenze 💩)

  • STATE ATTENTI ALLE SCIMMIE - non infastiditele, non portate con voi del cibo, non avvicinatevi troppo, riponete tutti gli oggetti di valore nello zaino / borsa. E se vi rubano qualcosa sappiate che alle scimmie piace il baratto: se lanci loro del cibo vi restituiscono la cosa che vi hanno rubato

  • Il traffico di Bali è qualcosa di pazzesco, non esistono regole. Se avete bisogno di un passaggio (in motorino) scaricate GoJek

  • Ricordate che alle donne con mestruazioni è vietato entrare nei luoghi sacri

  • Infine, se avete voglia di fare sport, vi lascio tre riferimenti di posti incredibili dove mi sono allenata durante la settimana passata a Bali: - The Yoga Barn - CrossFit Ubud - Crossfit S2S, Canggu



Ed ecco la mappa con tutti i posti visitati: luoghi sacri, spiagge, ristoranti, Spa e palestre. Spero vi sia d'aiuto :)



XX,


Giulia

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